...il corso di terzo livello, coinciderà
quindi con la realizzazione di un'esperienza di compagnia che rappresenterà i
propri lavori in diverse sedi creando:
- mini stagioni per grandi e piccoli comuni
- partecipando a festival
- effettuando repliche e scambi con altre compagnie
- effettuando repliche e scambi con altre scuole teatrali in Italia e all'estero.
L'istituzione della Compagnia al terzo livello del corso e a numero chiuso, permetterà così di finalizzare un impegno ed una qualità affinati negli anni e di contribuire a rifondare dal basso (ma su di un piano di qualità professionale che deve essere innanzitutto dell'insegnante – regista e poi degli allievi), il movimento per un teatro in forte corrispondenza con il proprio pubblico, un teatro nel quale la vitalità di questo rapporto possa prevedere anche lo scambio delle parti fra platea e attori: chi oggi racconta una storia, sarà chi domani la ascolta.
E' un modo, crediamo, per cui il teatro può
ritrovare quella missione comunitaria che è così necessaria alla nostra
società.
Il nostro è anche un tentativo di fare
cultura nonostante la crisi, così, giusto perché non finisca la civiltà, sapete
com'è?! A certe cose ci si affeziona.
Sarebbe bello riuscire a pensare che crisi
viene dal greco e vuol dire semplicemente cambiamento, e noi questo cambiamento
cerchiamo di interpretarlo in un senso che non sia esclusivamente negativo.
“Il
cantore entrò nella sala e cominciò a raccontare. Cieco: non vede qui e adesso,
ma là e allora, nei luoghi e nei tempi del suo racconto. La musica della sua
cetra lo accompagnava e con essa, lo accompagnavano tutti coloro che
ascoltavano: lo seguivano nelle terre lontane delle sue storie. Aveva trovato l'accordo: tutti i cuori insieme! Le parole, la
musica, la voce, il gesto -insieme- li trasportavano in un nuovo antichissimo
mondo.
Quella
volta la storia era la guerra di Troia, il cantore Demodoco, fra il pubblico
Ulisse si copriva il capo col mantello per non mostrare il suo pianto.
Da allora e per sempre, in modo semplice e direi –inevitabile- era nato il teatro.”
Da allora e per sempre, in modo semplice e direi –inevitabile- era nato il teatro.”
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